Imparando - Illustrazioni vivaci

La recensione di oggi sarà dedicata al corso di Pevê Azevedo “Illustrazioni vivaci con Procreate”.

Ho giusto completato il corso ieri sera, quindi sono fresca fresca, situazione ottimale nel mio caso dal momento che inizio a dimenticarmi un po’ tutto.

Consiglio di leggere fino alla fine per un quadro più completo sulla mia opinione.

Detto ciò inizio dicendo che questo corso si attesta tra quei corsi che io chiamo “da spunto”.

Cerco di spiegarmi meglio.

Ci sono dei corsi che a mio avviso si attestano un po’ nella fascia intermedio ma non troppo. Un misto di base e intermedio che va bene un po’ per tutti. Un po’ come un bel vestito nero, sta bene con tutto e su tutto che si distingue dai centomila capi neri che avete nell’armadio per qualche strass applicato qua e la.

Non mi sento di dare un voto altissimo a questo corso per via di un paio di pecche qua e la: troppi giri attorno ad un concetto sciocco e troppi consigli per l’acquisto. Sapete che cerco sempre di essere sincera al mille per mille con voi quindi non vi negherò che alcune parti di questo corso sono state fin troppo approssimative.

Faccio un esempio pratico.

All’interno del corso c’è una sezione dedicata alla palette colore e alla scelta della stessa. E normalmente sono molto gasata per questo aspetto, perchè penso che il 90% di un disegno lo faccia il colore. Ma tutta questa sezione si è tradotta con “quali siti consiglio per ricavare le palette” che sicuramente è ottimo come consiglio, ma all’atto pratico mi sarei aspettata anche il perchè vengono scelti certi colori piuttosto che altri, il numero di colori scelti ecc…

Sul tema colore sono molto rigida e appassionata, quindi penso proprio che dedicherò un post o più per una mia guida personale. Ma intanto torniamo a questo corso.

Fatte le doverose premesse sui no, adesso però vi dico perchè per me questo corso comunque è stato un si.

Aldilà di tutti i contenuti superficiali e superflui, comodamente skippabili, ho trovato delle vere e proprie chicche qua e la. Tutti consigli dati dall’esperienza e dalla sensibilità dell’illustratore che sono rare da trovare in giro. Ripeto: sono degli strass sul vestito, delle perle qua e la che però mi hanno aiutata moltissimo nello sbloccare certe scelte stilistiche che ultimamente faticavo a prendere.

Probabilmente alcuni di voi le troveranno scontate o penseranno “anche la mia panettiera sotto casa poteva darmele” ma io, personalmente, le ho trovate essenziali, dirette e super efficaci.

Quindi, per concludere il mio pensiero dirò solo che per quel che mi riguarda per il prezzo del corso e per quello che mi sono portata a casa ne vale la pena.

Do solo un ultimissimo consiglio, che vale un po’ per tutti i corsi di Domestika, a mio modesto avviso: scegliete sempre corsi dove vedere che lo stile dell’illustratore è in linea con il vostro stile.

Tradotto: è delle balle che fate un corso come questo, molto grafico, se poi il vostro stile è pittorico.

Non dico che non possiate trarne insegnamento comunque, ma a mio avviso ci sono talmente tanti corsi che possono adattarsi alle vostre esigenze che onestamente butterei la i miei 6€.

Detto tutto ciò vi mando un bacino e vi aspetto alla prossima rece.

Cià ciao.

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