Cambiamento

Ciao cari lettori aldilà dello schermo!

Guardando il blog ultimamente vi sembrerà che io sia andata definitivamente giù di testa, che abbia abbracciato una qualche strana setta religiosa del “volemose bene”. Ma no, non vi preoccupate. La spiegazione è molto più semplice di quello che sembra.

Ho fatto fare il piano editoriale per il mese di settembre all’ai.

Si amici cari, nonostante le mie manine sante siano dietro ogni singola parola che state leggendo o qualsiasi disegno che state vedendo, ogni tanto mi si spegne un po’ la lampadina che ho in testa e ho bisogno di input imbeccati, come questo nel titolo.

Devo dire che il feedback è quello dei temini delle elementari come suggerimenti, ma se non altro fanno macinare la mia testa nel trovare delle soluzioni differenti.

Tornando al tema principale proposto dalla nostra nuova amica ai in questi giorni mi sono interrogata molto sul tema del cambiamento, sopratutto calato nelle mie illustrazioni.

Confesso che la prima idea che mi è saltata alla testa è stata quella di un mento che cambiava, è ancora nella mia testa, non se ne va la maledetta.

Ad ogni modo i cambiamenti.

Chi mi legge o mi conosce da un po’ di tempo sa che non sono una sostenitrice delle grandi svolte nella vita, ci credo poco diciamo. Sono abbastanza convinta che le persone non cambino mai del tutto, non nel vero senso della parola.

Però sono convinta, e lo sto sperimentando, delle piccole variazioni di rotta.

Dicevo che me ne accorgo con i miei disegni. Prendiamo proprio in esame la prima idea caccosa che mi era venuta in mente quando ho visto il prompt per questa settimana.

Io sulle mie idee ci resto ferma. La mia testa pensa ancora che sia una figata atomica disegnare letteralmente un mento che cambia, perchè fa parte di me. Non cambia. Però è virato l’approccio.

Per evitare di farmi dare della lessa mentale ho cercato un’altra cosa che potesse essere in linea con il mio pensiero.

Uno swithc mentale che potesse valer la pena di essere disegnato.

Ecco, non so se vi è mai capitato di sentirvi dire “risolvere i problemi in modo creativo” beh toh, ecco! Quello è il cambiamento per me, cambiare punto di vista, cambiare rotta.

Se vogliamo fa’ un po’ i filosofi penso che tutte le parole prese da sole valgano quanto una moneta da 5€.

Cambiare, evolvere, mutare, maturare, cacar..

Da sole? Toh, il nulla.

So che forse me la sto raccontando da sola e che qualcuno potrà dirmi “beh ma chi vive un trauma di sicuro affronta un cambiamento profondo!”.

In primis no, fidatevi ne ho conosciute di persone di merda che anche dopo delle sfighe atomiche sono rimaste persone di merda. Semmai hanno cambiato il modo di porsi in alcune situazioni, hanno sviluppato una sensibilità maggiore o sono diventate delle specie di bestie di satana senza sentimenti, ma di base la sensibilità o la totale pochezza d’animo c’erano già in partenza.

Tornando ai miei disegni, che è quello che fo io: di base non sto cambiando mano, non sto cambiando testa. Cambio solo il modo di vedere le cose, di percepirle e quindi di raccontarle.

Non nego che ci sia anche un cambiamento sotto l’aspetto “commerciale”, altrimenti vi sareste ciucciati un mento che cambia, sapevatelo!

Se vogliamo tirare le somme sull’atto pratico posso dirvi due/tre cose che sto modificando nel mio modo di disegnare:

  1. Progetto prima quello che voglio fare (compresa la ricerca dell’argomento e gli sketch preparatori)

  2. Faccio attenzione ai colori che uso (sia sotto l’aspetto di piacevolezza che di significato, e controllo che funzionino tra di loro)

  3. Cerco di inserire degli elementi “psicologici” (teorie della gestalt o buonsenso compositivo)

  4. Tento di andare aldilà delle regole che mi sono sempre imposta (anatomia e cazzi a mazzi)

  5. Cerco di oltrepassare i miei limiti (come sapete faccio fatica a fare gli sfondi)

Detto ciò amicici, se vi va trovate alcune di queste “novità” nel mio ultimo video e vi invito, come sempre, a scrivermi in caso di dubbi o di perplessità…o anche suggerimenti eh! Guardate, sono stata costretta ad usare l’ai perchè voi non mi suggerite!

Un bacino.

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